CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
camicia della Reginotta; Fuso mio, trotta e gira, Le lenzuola della Regina; Gira e trotta, fuso mio, Corda ai piedi a chi dico io! Le vicine, sempre
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
così lamentose, da far venire la malinconia perfino al sassi. Il vicinato brontolava: "Malannaggio la cèchina e chi l'alleva!". Mio marito ... - Va bene
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
condurlo attorno: chi vorrà vederlo dovrà pagare un soldo, due soldi, secondo. Vi arricchirete. Il consiglio non era cattivo, ma la povera madre non sapeva
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
maggiore la darò a un Reuccio; l'altra a chi vuol pigliarsela. E quella, approfittando della debolezza paterna, se la passava senza far niente per non
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
dir niente a nessuno. - Povera Carbonella! Chi sa a quest'ora dove le lucono gli occhi! Carbonella aveva raccolto quei pochi stracci che costituivano
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
solo, lavorando da mattina a sera il terreno attorno. Vi seminava legumi e fiori secondo le stagioni. E a chi gli domandava: - Che cosa ne fate dei fiori
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
lungo i libroni che avevano portati con loro. Chi diceva una cosa, chi un'altra, e ognuno affermava che la sua spiegazione era la vera. - Mettetevi
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
C'era una volta due poveri bambini che nessuno sapeva di chi fossero figli. Si erano incontrati un giorno in una strada di campagna: - Dove vai tu
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
moglie: - Il Re vuole le bisacce dei lupini. - Quelle delle monetine? - Quelle! - No, marito mio. Qui sotto c'è un mistero. Chi sa che un giorno o l'altro
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
saporitamente, avvolto in pannilini finissimi, orlati di trine. - E chi te l'ha dato? - L'ho trovato tra l'erba, su l'orlo di un fosso. - Sarà la nostra
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
ragazzo. E siccome le parole del Reuccio venivano riferite dai cortigiani per vantare la fierezza d'animo del figlio del Re, tra il popolo c'era chi
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
, Primpellino. Pur di vederlo star tranquillo, avrebbero promesso chi sa che altro! La mamma cuciva il vestito di seta, e Primpellino cheto come l'olio
Accademia della crusca
